ARCHITETTURE


Design ed innovazione, ma anche cura per il passato.

RICOSTRUZIONE IN-FEDELE

Domenico A.

Sogliano Cavour (LE) – 2021-‘23




Erano i tempi dei primi superbonus. Una manna dal cielo, ma che nessuno aveva capito come funzionava, legislatori in primis. In caso di demolizione e ricostruzione l’unica strada sicura, per fruire dei bonus, era quella di ricostruire il  fedelmente volume  “riscaldato”,  cosa smentita di seguito da  ben 38 decreti correttivi e centinaia tra circolari ed interpelli. 

Ma bando alle formalità.

L’intervento è la ricostruzione fedele (o forse meglio dire infedele) di un  fabbricato fatiscente, riedificato con soluzioni tecniche e tecnologiche di elevatissimo livello e, soprattutto, reinterpretato nell’architettura e nella distribuzione interna.  Dettagli?..... Forse, ma a me la differenza sembra enorme.      


METAMORFOSI SOSTENIBILE

Nolwederm srl

Collepasso (LE), 2019



La saturazione del territorio, una nuova coscienza anti-cementificazione, lo spopolamento delle abitazioni costruite a dismisura negli anni ’60 e ’70 ed in ultimo, non per importanza, i vantaggiosi incentivi fiscali, hanno trasformato il concetto di edilizia.

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    Mai come in questi tempi si è assistito al recupero di scadenti fabbricati senza valore artistico o storico. E’ qui che entrano in gioco professionisti sempre più qualificati, nuove tecniche costruttive, materiali inediti, spesso combinati con materiali antichi; una concerto di tecnica, esperienza e creatività, volta a trasformare vecchi edifici in nuove tipologie d’avanguardia, capaci di ridotti consumi energetici, a basso impatto ambientale, ri-progettati secondo le moderne esigenze. 

    Senza cemento,  mattoni ed intonaco .... la ristrutturazione di questo fabbricato avviene con l'uso di speciali pannelli di carton-cemento ("aquapanel"),  lastre ceramiche di grande formato e dello spessore di pochi millimetri,  acciaio, alluminio.... Materiali leggerissimi, con una resistenza al tempo e alle intemperie senza precedenti, che grazie al loro peso ridotto non incidono sulle prestazioni antisismiche del fabbricato. Materiali assolutamente inattaccabili dall'umidità e dai salnitri, che oltretutto riducono enormemente i tempi di cantierizzazione. Nuove tecnologie a servizio di una architettura sempre più attenta alla qualità e all'ecologia, quasi senza limiti costruttivi.



SEDE AZIENDALE

Nolwedwrm srl

Collepasso (LE), 2022   


NASCOSTE CON VISTA

Domodesign srl

Castro (LE), 2014


PLURIFAMILIARE SULLO JONIO

Domenico A.

Santa Caterina (LE), 2018


suite sul mare

Luxury srl

Ugento (LE), 2017    


RESIDENZE INNOVATIVE

Domodesign srl

Lecce, 2020


EDIFICIO RESIDENZIALE COMMERCIALE

Nardò  2010 -'13



Trattasi di un edificio su quattro piani fuori terra ed uno interrato, con accesso da via A. Moro e via Manzoni. Da via A. Moro si accede a due locali commerciali ubicati al piano terra e ad un corpo scala che conduce a sei unità abitative, poste dal piano primo al piano attico, oltre che ai box siti al piano seminterrato accessibili sia da una rampa carrabile che dalla scala.  Da via Manzoni si accede ad un lussuoso villino. L’architettura è moderna, curata in ogni dettaglio, seppur risulta complessivamente semplice e lineare. Il fabbricato emerge con decisione in un contesto di architetture meno attente ai particolari,  tanto da esser diventato quasi un riferimento urbano. 

I materiali utilizzati (superfici intonacate con finiture bianche o marroni o beige, materiali lapidei locali, grès, superfici in vetro e simili,) sono stati  accuratamente scelti allo scopo di conferirgli leggerezza, eleganza e modernità.


A PICCO SUL MARE

Complesso Residenziale

Giacomo U. – Andrano Marina - 2017


Vi sono luoghi incantevoli in cui i “sogni” si possono ancora realizzare, anche se in questi siti, le complesse norme urbanistiche e quelle, ancor più articolate, di carattere paesaggistico ed ambientale, rendono dura la vita di  noi progettisti.

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    Ci hanno (fortunatamente) educati ad un modo di costruire molto più sensibile che in passato. Un modo di costruire che deve necessariamente passare attraverso la qualità architettonica, la riduzione dell’impatto, l’integrazione con il contesto, la salvaguardia delle specie animali e vegetali, e ancora, l’uso di materiali locali e tecniche tradizionali, così come l’uso dei materiali rinnovabili e riciclati……perché, se è vero che vivere il “mare in casa” non ha prezzo è altrettanto vero che il conto non può pagarlo il Paesaggio!


Complesso scomposto

FABBRICATO PER PICCOLE RESIDENZE

Uggiano la Chiesa - 2008-2010


L’intervento prevedeva la realizzazione di 12 alloggi, ideati principalmente per un uso estivo, oltre ad un autorimessa in grado di ospitare dodici vetture.

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    La scelta progettuale è quella di proporre un intervento di architettura contemporanea, che a parere dello scrivente meglio si integrava con il contesto paesaggistico in cui è inserito. Tale motivazione nasce dalla forte convinzione che un’opera ideata con tratti nuovi,  curata nella scelta di forme, materiali, volumi e colori, avrebbe caratterizzato  l’area meglio di un intervento ispirato alla tradizione e/o alle asettiche tipologie diffuse  sul territorio Uggianese. Dal momento che le scelte progettuali puntano a mitigare l’inserimento dell’opera, che è inserita in un contesto  di valenza paesaggistica, seppur poco vulnerabile, si è scelto di raggruppare gli alloggi in tre principali corpi di fabbrica e non nella consueta schiera di residenze, spesso continua e ripetitiva. Detti corpi di fabbricata sono tipizzati da architetture essenziali, mai ripetitive, nella maggior parte dei casi costituite da volumi parallelepipedi, opportunamente dimensionati e sagomati. Gli sbalzi degli utilissimi balconi sono raramente appesantiti da parapetti pieni; le aperture di porte e finestre non sono altro che semplicissimi tagli rettangolari nelle pareti, rigorosamente collocati in modo da garantire una buona fruibilità degli spazi interni ed  una buona geometria delle facciate, così da rendere evidente un semplice  allinearsi di segni verticali ed orizzontali.

     





VILLA RM

 Roberto M.

Collemeto (LE) 2021


RESIDENZE IN CAMPAGNA

Alezio 2006


L’architettura è semplice ad armoniosa, tipica delle costruzioni di campagna, caratterizzata da murature lisce e piccoli porticati.

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    L’immobile è rifinito con intonaci di tipo civile. Le coloriture dei fronti sono frutto di una rivisitazione in chiave moderna dei colori salentini. Lo scenario villereccio è assicurato da infissi in legno, colonne in pietra locale e travi in legno, squadrate, ma non levigate. Le pavimentazioni esterne sono in materiale lapideo della zona. Gli spazi verdi sono folti di alberature autoctone, prati, piccole piante ornamentali e fiori. 


FATTO IN CASA

RECUPERO DI PICCOLA RESIDENZA

Galatone 2012


Il fabbricato è di remota costruzione. Al suo primo piano esiste una residenza tipica dei primi del novecento, che al momento del sopralluogo appariva poco disimpegnata e per niente funzionale alle moderne esigenze abitative. Essa si compone di due stanze più accessori.

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    La struttura è totalmente in muratura, volte a stella si alternano ad ammezzati coperti con lastre di pietra. Tuttavia, il suo recupero è avvenuto con un intervento di lieve entità,  realizzato in economia e  con pochissimi artigiani locali. All'interno è  bastato spostare qualche porta per poter ottenere una tipologia del tutto  nuova, funzionale e disimpegnata. Una nuova apertura  verso l'adiacente lastricato solare di proprietà, sino ad allora inutilizzato, ha fatto sì che l’abitazione sia dotata di una grande terrazza a livello, garantendo inoltre una migliore illuminazione degli ambienti interni.  

    Il completamento del fabbricato è avvenuto recuperando quasi integralmente i materiali di “risulta” provenienti dallo stesso cantiere. Si sono riciclati pavimenti e pietre, e ri-distribuiti in ragione delle quantità disponibili e delle necessità funzionali, ottenendo in tal modo, non solo una casa rispettosa della sua stessa natura costruttiva,  ma anche  più moderna. Più che un lavoro né è venuto fuori quasi  un gioco creativo,  che ha in sé una forte consapevolezza dei concetti di ecologia ed  economia, e che nonostante tutto ha prodotto un risultato gradevole, a tratti sorprendente.    



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